SCATTI SENZA FILTRO

Christian Tragni

Milanese di nascita, ma brasiliano d’adozione, con la sua macchina racconta storie reali destinate troppo spesso a cadere nel disinteresse, curando il lato estetico e affrontando ogni sfida senza preconcetti
La fotografia come strumento. Strumento per raccontare storie e realtà senza più confini, soprattutto da quando esiste la possibilità di pubblicare tutto in tempo reale. Christian Tragni, milanese di nascita ma brasiliano d'adozione, ha per questo motivo scelto di usare la macchina fotografica così da raccontare storie sconosciute e inimmaginabili a noi europei. Egli usa la fotografia e, attraverso le immagini, mette immediatamente in contatto l’osservatore con realtà a lui distanti tentando di dare una maggiore consapevolezza a situazioni troppo spesso cadute nel disinteresse collettivo. La posizione di Christian, dall'altra parte dell'obiettivo, riveste un'importanza assai rilevante, sottintende un impegno sociale nei confronti di quelle situazioni e di quelle persone la cui sorte, molto spesso, scivola sul piano inclinato dell’indifferenza generale. Anche se la fotografia riproduce la realtà, la storia raccontata dipende moltissimo dall'inquadratura. "Normalmente cerco di farmi un'idea di quello che troverò e di come voglio raccontarlo, però spesso quando si arriva sul posto la situazione è diversa da come la si era immaginata e quindi esiste una grande parte del lavoro lasciata alla spontaneità e decisamente difficile da programmare. A mio parere questo è positivo, in quanto ritengo corretto rappresentare la realtà così come è, al di là delle aspettative e dei preconcetti". ... segue