MUSEI

Battaglia sui canali

La storia della navigazione sui corsi d’acqua interni presenti fra i Colli Euganei e la laguna veneta raccontata attraverso manufatti, fotografie, testimonianze, in una esposizione permanente nata alla fine del Secolo per mantenere vivo il ricordo dell’antico mestiere del barcaro
La storia delle imbarcazione non è scritta solamente sulle pagine del mare. Esiste una ricca cultura nautica anche sui corsi d’acqua. Il Museo della Navigazione Fluviale di Battaglia Terme è nato proprio per ricordare come si navigava nella rete dei canali della Bassa Pianura Padana; realizzato nel quartiere Ortazzo, su un lembo di terra alla confluenza dei canali, Rialto e Vigenzone. Tutto l’entroterra dell’Alto Adriatico è un complesso intreccio di fiumi e canali e anche a Battaglia Terme questo carattere anfibio è ben rappresentato. Ci troviamo nella bassa pianura, tra i Colli Euganei e la laguna veneta, una zona solcata da importanti rotte fluviali, ma anche da itinerari minori che collegano abitazioni e piccoli villaggi, itinerari realizzati durante il secolare lavoro di costruzione dei paesaggi agrari. In questo contesto si inserisce il Museo della Navigazione Fluviale, realizzato per conservare il patrimonio trascurato della tradizione nautica dell’entroterra, dei saperi anfibi legati alla navigazione interna, alla cantieristica minore, alla portualità, alla pesca, agli insediamenti rivieraschi. Il deus ex machina del progetto è Riccardo Cappellozza, barcaro da tre generazioni, appassionato della navigazione tradizionale e collezionista di materiali raccolti da ex-barcari e da squeri, (cantieri per la costruzione e manutenzione delle barche) ormai in disuso. L’idea di farne un museo permanente gli è venuta negli Anni 70, ma è riuscito a realizzarla nel 1999, quando l’ex macello ristrutturato dal Comune di Battaglia Terme è diventato il custode delle tradizioni nautiche locali. ... segue