VENICE HOSPITALITY CHALLENGE

Sette barche per sette hotel

Grande successo per la prima edizione della manifestazione ideata da Mirko Sguario, evento che veleggia fra glamour e agonismo unendo il lusso e l’esclusività dell’hôtellerie veneziana con il fascino dei maxi yacht.
Il Venice Hospitality Challenge nasce da un’idea di Mirko Sguario, direttore sportivo della Compagnia della Vela dal 1992 al 2003 e creatore di eventi velici originali quali la Cooking Cup e Golf Vela Sciando. “Abbiamo posato una pietra miliare sul futuro della vela a Venezia – ha commentato l’ideatore della manifestazione - grazie alla lungimiranza dell’hôtellerie veneziana”. Con questo evento, infatti, la tradizione nautica e sportiva della Serenissima si è unita al glamour e al turismo di qualità. Alla regata, una competizione basata sul fair play senza rinunciare all’agonismo, sono stati invitati sei maxi yacht, portati da velisti di grande blasone. Ai sei scafi si è poi aggiunto Chica Magnum, con un equipaggio tutto femminile guidato dalla laserista chioggiotta Silvia Zennaro. Lo yacht più atteso nelle acque di casa è stato il primo dei cinque America’s Cup Class costruiti da Gardini, tutti battezzati Il Moro di Venezia. Oggi perfettamente restaurato, l’esemplare numero uno ha ripreso a navigare con il guidone della Compagnia della Vela di Venezia. Ogni imbarcazione ha portato in regata i colori di uno degli hotel e alcuni loro ospiti vip. La sorte ha unito Pendragon e l’Hilton Molino Stucky Venice; Idrusa e il JW Marriott Venice Resort & Spa; Kiwi e il The St. Regis Venice San Clemente Palace; Ancilla Domini e il Ca’ Sagredo Hotel; Team Sistiana e il Belmond Hotel Cipriani. I due Hotel Luxury Collection, Gritti Palace e Hotel Danieli sono stati rappresentati rispettivamente da Il Moro di Venezia e Chica Magnum. Il parterre di velisti presenti ha visto Mauro Pelaschier al timone del Farr80 Ancilla Domini, il cinque volte iridato Paolo Montefusco al timone della gemella Idrusa con Roberto Ferrarese alla tattica, mentre il terzo Farr 80, Team Sistiana era guidato da Alberto Leghissa. A bordo del 70 piedi Pendragon, forse non a caso il vincitore di questa prima edizione, un vero e proprio dream team in gran parte veneziano: lo skipper Enrico Zennaro è stato coadiuvato da Cesare Bozzetti, Pierfrancesco Dal Bon, Simone e Salvatore Eulisse, Giovanni Boem, Franco Sartori, Nicolò Robello, Nicola Pilastro, Cico Rapetti e dal campione veneziano di voga alla veneta Igor Vignotto, 12 volte vincitore della Regata Storica. Come se non bastasse, l’ospite vip a bordo è stato Bruno Troublé, già timoniere in America’sCup. ... segue