COLLEZIONISMO

Cartoline dell'altro mondo

Parigino di nascita, emigrante negli Stati Uniti, si improvvisò fotografo sull’isola di Tahiti realizzando un denso portfolio di scatti unici e affascinanti, alcuni dei quali hanno viaggiato in tutto il mondo come cartoline esotiche.
Il primo incontro tra polinesiani ed europei dell'equipaggio della HMS Dolphin non fu proprio dei migliori. Il 17 giugno 1767, infatti, gli europei furono accolti da una festosa flotta di piroghe presso la penisola di Taiarapu e il comandante britannico Samuel Wallis invitò a bordo alcuni tahitiani volenterosi di commerciare con l'equipaggio. Quando gli ufficiali inglesi donarono loro una manciata di chiodi, i tahitiani, insoddisfatti dalla esigua quantità, li aggredirono. Il comandante ordinò quindi di sparare una cannonata proprio sopra le loro teste. Atterriti da questa arma sconosciuta, i polinesiani si gettarono in acqua raggiungendo come saette i compagni. Seguirono altri scontri e altre cannonate ma alla fine fu pace. Wallis annotò poi sul diario di bordo, che fu calorosamente salutato dagli indigeni alla partenza con il "tipico rispetto dettato dal timore". L'anno successivo apparve all'orizzonte dell'isola la fregata francese Boudeuse, con a bordo l'esploratore francese Louis-Antoine de Bougainville impegnato nella circumnavigazione del globo. Rapito dalla bellezza dei luoghi, ma soprattutto dall'incredibile fascino delle native, battezzò queste nuove terre col nome di Nouvelle Chythère, traendo ispirazione dall'isola ionica di Chythera ritenuto il luogo natale della dea Venere. Nel 1769 il comandante Cook, a bordo della HMS Endeavour, su incarico segreto dei Lord dell'ammiragliato, fu inviato in Polinesia allo scopo di osservare, per una incredibile coincidenza, proprio il transito di Venere. L'interesse dei tahitiani per i chiodi non era scomparso ma ormai, a procurarseli, ci pensavano le splendide e intraprendenti polinesiane. Esse offrivano volentieri le loro attenzioni ai marinai in sosta in cambio di un solo chiodo, oggetto raro ed esotico spesso utilizzato come un forte amo. Cook impose il divieto assoluto di commerciare con chiodi o altri ferri con i nativi e dovette fronteggiare un ammutinamento di due marinai fuggiti con le compagne indigene. Punì duramente per furto di chiodi con due dozzine di frustate un marinaio. In mare la prudenza non è mai troppa e Cook conosceva bene i diari di bordo del comandante Wallis, il quale riportò che durante la sosta in Polinesia del 1767, dei marinai euforici avevano asportato furtivamente chiodi, chiodame, bitte e gallocce da tutto lo scafo rischiando di compromettere la sicurezza e la navigabilità della HMS Dolphin. Vent'anni più tardi furono i marinai della HMS Bounty a rimanere stregati dal fascino delle vahine, le ragazze polinesiane. ... segue